Lo sviluppo personale continuo è fondamentale per la crescita della carriera, la soddisfazione professionale e per avere un impatto più ampio e positivo nel mondo.
È noto che il lavoro di auto-conoscenza aumenta la fiducia, migliora le prestazioni lavorative e sviluppa le capacità di comunicazione efficaci.
Il coaching può supportare organizzazioni e individui in diverse forme. Oggi vediamo i benefici del coaching individuale.
Il coaching individuale (noto anche come coaching 1:1) può portare più benefici rispetto al coaching di gruppo in alcune situazioni, poiché permette di concentrarsi esclusivamente sui bisogni e gli obiettivi della persona che riceve il coaching. Inoltre, durante le sessioni di coaching individuale, il coach può dedicare tutta la propria attenzione alla persona che riceve il coaching, il che può essere particolarmente utile per coloro che hanno bisogno di un supporto più personalizzato o di maggiore attenzione.
Ricerche sui benefici delle sessioni individuali
Gli studi rivelano che le persone dimenticano fino al 60% di ciò che ascoltano in una tipica sessione di gruppo di Learning&Development esattamente lo stesso giorno in cui lo ascoltano. Le formazioni dei team sono state osservate a lungo ed è uno strumento che le aziende offrono sempre più spesso ai propri collaboratori, nonostante le ricerche dimostrino che 7 dipendenti su 10 non riescono mai a trasferire ciò che ascoltano nel loro lavoro effettivo.
È di fondamentale importanza condividere i propri sentimenti, pensieri, idee, paure… con qualcuno che sa ascoltare e creare un clima di fiducia e il senso di appartenenza.
Oggi, abbiamo facilmente accesso a tutte le informazioni possibili e molti di noi hanno letto abbastanza materiale sulla gestione dello stress, su come aumentare la propria autostima o su come imparare a dialogare con i propri responsabili, partner o clienti.
Tuttavia, ciò che spesso manca e ciò che le persone richiedono è l’esperienza diretta.
Cosa si ottiene con il lavoro individuale di formazione?
Un cambiamento proficuo e duraturo. L’empowerment è una capacità che mira a favorire l’acquisizione di potere personale e a ritrovare l’equilibrio in modo da poter attingere dalle proprie riserve energetiche e rendere
operative le risorse individuali. Grazie all’adozione dell’empowerment personale, le persone possono godere di una maggiore fiducia in ciò che sono e in ciò che sanno.
Le sessioni 1:1, svolte in un contesto sicuro ed empatico, aiutano a ottenere risultati più rapidi e duraturi nel tempo, accelerando al contempo lo sviluppo delle competenze e delle risorse dei professionisti.
I pro della formazione individuale:
- Gli individui ricevono facilmente la giusta attenzione
- Le barriere dell’individuo possono essere affrontati senza il giudizio dei colleghi o responsabili
- Il percorso è personalizzabile in base alle esigenze per soddisfare le conoscenze attuali, la velocità di apprendimento e l’adattabilità dell’individuo.
Le aziende che sono “empowerment oriented” risultano efficaci e capaci di affrontare nel modo adeguato le difficoltà del mercato lavorativo. Si indica che l’empowerment sia una delle competenze dell’Intelligenza Emotiva (IE). Per sviluppare l’empowerment organizzativo è necessario, innanzitutto, sviluppare quello individuale.
Daniel Goleman, il padre del termine “Intelligenza Emotiva”, nel suo libro dallo stesso titolo, scrive: “IE è capacità di motivare sé stessi, persistere nel perseguire un obiettivo nonostante
le frustrazioni, di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione, di modulare i propri stati
d’animo, evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare, di essere empatici e di sperare”. In
altre parole l’IE è un tipo di intelligenza collegata alla conoscenza e all’uso corretto delle
emozioni, in primo luogo, proprie, al riconoscimenti delle emozioni altrui e alla gestione delle relazioni.
L’azienda realmente innovativa e proiettata al benessere e alla prosperità a lungo termine, è quella che supera la concezione di Intelligenza basata su test psicometrici del tipo QI e introduce e addotta il concetto di Intelligenza Emotiva. Mi fa molto piacere incontrare sempre più spesso i recruiter che verificano la presenza di questa abilità nei colloqui di lavoro. L’empatia, l’ascolto attivo e l’IE sono considerati valori aggiunti in quanto costituiscono competenze trasversali necessarie per integrare il quadro delle abilità tecniche.
Quali temi vengono affrontati durante gli incontri con i collaboratori delle aziende?
Il coaching o il percorso di auto-conoscenza è personale. Mentre l’obiettivo finale può riguardare le prestazioni aziendali e contribuire agli obiettivi organizzativi.
Oggi più che mai le competenze umane sono indispensabili. Prima di prendere in considerazione il ruolo che ricopre una persona all’interno dell’organizzazione è importante considerarla come l’individuo con un ricco bagaglio di esperienze di vita personale.
Il lavoro di consapevolezza non può ambire solamente a rendere un commerciale più efficace nelle vendite, considerato che, con passare del tempo, risulterebbe poco efficace e più frustante per la persona in questione.
Non dobbiamo dimenticarci che siamo esseri umani e come tali ci facciamo condizionare nelle nostre attività quotidiane anche dalle difficoltà emotive, personali, relazionali… Tutto questo è naturale ed è una grande ricchezza, se vista e sostenuta da una giusta prospettiva, in un ambiente fatto di accoglienza e condivisione.
Gli obiettivi elencati di seguito sono importantissimi e spesso sono semplici da raggiungere una volta affrontato le tematiche più personali in modo riservato con una adeguata attenzione:
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Il passaggio a un nuovo ruolo
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Sviluppare una maggiore consapevolezza di sé
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Migliorare le capacità interpersonali
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Aumentare la fiducia in se stessi
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Trovare soluzioni creative ai problemi
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Riconoscere i successi propri e degli altri
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Bilanciare il lavoro e la vita privata
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Aumentare le vendite
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Creare lo spazio mentale per lavorare su questioni chiave
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Definire valori e punti di forza personali
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Ri-scoprire le proprie passioni e i propri bisogni …
Le formazioni di gruppo sono rilevanti nello sviluppo delle aziende, ma non riescono ad avere un’efficacia a livello individuale come le sessioni 1:1, dove la persona è al centro con tutto il proprio bagaglio di competenze e risorse.
Uno studio irlandese ha effettuato una ricerca su 1308 giovani che confermano di voler un supporto ai loro problemi personali, professionali ed emotivi. L’80% dei giovani cercano online un supporto teorico o pratico alle loro difficoltà, ma spesso l’ostacolo più grande è l’incertezza su affidarsi.
Questo è un altro motivo per cui le aziende dovrebbero assumersi la responsabilità di valutare e scegliere dei professionisti competenti in linea con i loro valori organizzativi per offrire un servizio affidabile ai loro collaboratori.