All’interno delle organizzazioni è presente un forte incremento della richiesta di raggiungimento del massimo rendimento produttivo con l’utilizzo di minime risorse personali e questo richiede ai lavoratori di essere sempre più performanti. Ci sono molte ragioni che possono creare stress ai collaboratori sul posto di lavoro: i loro problemi personali, gli obiettivi irraggiungibili, il grosso carico di lavoro, la pressione costante per le scadenze, la troppa responsabilità, i conflitti con i superiori e subordinati, i problemi nell’adattamento alla cultura organizzativa.

Il problema, però, non è lo stress in sé ma come viene affrontato l’evento che ne determina la situazione stressogena. Il counseling aiuta il lavoratore a condividere e guardare le difficoltà da una nuova prospettiva. Rendere disponibile un servizio di counseling all’interno delle aziende è un modo per prendersi cura dei propri dipendenti.

Grazie ai servizi di counseling è possibile agire sui disagi personali e professionali del personale all’intero dell’impresa e anche sui contesti aziendali complessi. Molte persone si sentono insoddisfatte per le mansioni o la tipologia di lavoro che svolgono all’interno dell’organizzazione; molte altre provano un senso di frustrazione perché non si sentono riconosciuti dai colleghi o dai superiori.

“La vita non è ciò che dovrebbe essere. È quello che è. Il modo di affrontarlo è ciò che fa la differenza”. Virginia Satir

Quali sono i benefici reali del counseling aziendale?

Il counseling aziendale è orientato alla realizzazione di 3 principali obiettivi:

1. Benessere della persona, tramite miglioramento di sé come individuo e gestione delle
problematiche connesse al lavoro.
2. Aumento della produttività dell’impresa, migliorando la qualità del lavoro in termini di efficacia e di efficienza
3. Promozione e sviluppo della collaborazione tra i colleghi

Tra i benefici riportati dai collaboratori che hanno seguito un percorso di counseling si trovano: aumento della motivazione, migliore qualità del lavoro, clima più rilassato, migliore comunicazione interna tra persone e tra diversi settori.

Il counseling coopera all’empowerment, ovvero potenzia le risorse personali, le risorse interne dell’impresa e, al tempo stesso, agevola e migliora le relazioni con terzi soggetti, come fornitori, clienti, partner di business.

Inoltre, il counseling permette alle persone di entrare in contatto con il proprio sé sia personale che professionale e avviare un processo di autoconsapevolezza per quanto riguarda le credenze e le convinzioni, che spesso boicottano le relazioni, il lavoro ma anche l’immagine di sé che viene distorta e sottovalutata.

Quanto dura il percorso di counseling?

Il counseling è una forma d’aiuto e di sostegno alle persone, sotto forma un intervento di breve durata, circoscritto nel tempo tramite una serie di colloqui tra il cliente e il counselor. Il counseling ha come fine ultimo l’incremento delle risorse interiori in situazione di difficoltà. Grazie al breve percorso con il counselor, la persona avrà l’opportunità di riscoprire dentro di sé e acquisire nuovi strumenti necessari per superare i disagi di natura emozionale e/o relazionale.

Lo stress viene spesso creato da un circolo vizioso che include i seguenti step:

  • Auto-giudizio o giudizio negativo di una situazione accaduta
  • Rifiuto delle emozioni provate in seguito
  • Repressione dei sentimenti e delle emozioni. Quindi si ha paura o non si ha il desiderio di
    prestare l’ascolto a ciò che accade nel proprio mondo interiore riguardo a tale evento
    stressogeno.
  • A questo punto avviene un blocco emotivo, energetico e a volte anche fisico.

Questi 4 passi sintetizzano l’innesco dello stress. Spesso avvengono in contemporanea o nei tempi molto stretti senza che la persona abbia la possibilità di comprendere quello che le accade. Con l’aiuto del counselor è possibile esplorare le convinzioni che condizionano le persone e non permettono di accogliere gli eventi della vita così come sono.

Come è strutturato il percorso?

La relazione di counseling richiede una struttura ben organizzata, ma il counselor sa che dovrà essere anche flessibile e seguire le esigenze del cliente.

Idealmente il primo passo è l’identificazione e l’elaborazione del problema. Successivamente si definiscono gli obbiettivi da raggiungere, quali cambiamenti la persona desidera attuare nella sua vita. Alla fine si attuano le tecniche più appropriate per il cliente in questione usando modalità personalizzate che possono contribuire alla realizzazione degli obbiettivi prefissati.

Per concludere, possiamo affermare che le aziende più accorte hanno una propria identità fatta di valori e servizi aziendali che stanno al passo con i cambiamenti senza trascurare il benessere, i bisogni e i valori del personale. E’ possibile creare qualcosa di innovativo, distinguersi e offrire un ottimo servizio ai clienti quando le persone che lavorano per questo obiettivo sono in armonia con se stesse e con l’ambiente lavorativo.

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