Le relazioni interpersonali, i matrimoni, le imprese spesso falliscono a causa della scarsa risoluzione dei problemi. In questo articolo approfondisco come questa abilità consente a due o più parti di lavorare insieme per trovare un modo per raggiungere equilibrio e armonia e come è possibile riconoscere le dinamiche di potere tra le persone e tenerne conto nella creazione di soluzioni efficaci.

La capacità di problem solving è utile in tutte le situazioni in cui incontriamo un ostacolo, tra cui:

  • Disaccordi nelle relazioni e tentativi di raggiungere un compromesso.
  • Perdita potenziale o effettiva (come la perdita di un lavoro o di una relazione).
  • Conflitto e incertezza su come gestire un progetto, la famiglia, l’azienda…
  • Difficoltà lavorative o di studio.
  • Difficoltà con i bambini e la genitorialità.

Perché esiste un problema relazionale?

In ogni problema che incontriamo c’è un’intenzione sottostante: ovvero un obiettivo che vogliamo raggiungere e un bisogno insodisfatto.

Tuttavia, spesso ci sono delle barriere che si frappongono tra noi e la soluzione desiderata.

Ad esempio, in una relazione di coppia, il desiderio di avere una comunicazione aperta e sincera può essere ostacolato da una mancanza di fiducia reciproca o da una paura di esprimersi apertamente.

Nel caso specifico di una relazione di coppia, l’obiettivo potrebbe essere una comunicazione più efficace e una relazione più appagante. Tuttavia, il problema è rappresentato dalla mancanza di fiducia, che si pone come barriera tra i partner e impedisce loro di raggiungere l’obiettivo desiderato.

Da dove si parte per trovare la soluzione ad un problema?

Innanzitutto la risoluzione dei problemi ha un tempo e un luogo. Significa che per trovare la soluzione hai bisogno di trovare del tempo da dedicare solo alla questione che ti preoccupa. La risoluzione dei problemi ha due fasi distinte: una fase di definizione del problema e una fase di soluzione del problema.

Molte volte, una situazione relazionale particolare può causare preoccupazione e stress a lungo termine. Questo può accadere perché il problema non viene riconosciuto adeguatamente o perché, pur essendo riconosciuto, non viene affrontato in modo appropriato. In questi casi, è importante prendere in considerazione le ragioni alla base del problema e cercare soluzioni efficaci per affrontarlo in modo costruttivo e positivo.

Per essere efficace nella risoluzione dei problemi è probabile che tu abbia bisogno di alcune altre abilità chiave, che includono skills come creatività, lavoro di squadra, ascolto attivo, intelligenza emotiva, processo decisionale ecc.

Potresti iniziare a considerare le seguenti domande: “il problema è reale o percepito?”; “il problema è percepito solo da me o anche dagli altri/dall’altro?”; questo problema necessita di essere risolto?“.

Fasi della risoluzione del problema

  1. Identificare e definire il problema

Questa fase prevede: rilevare e riconoscere che c’è un problema. Albert Einstein diceva: “La formulazione del problema è spesso più essenziale della sua soluzione, che può essere semplicemente una questione di abilità matematica o sperimentale”. 

Potresti chiederti “Quali informazioni ho? Quali informazioni devo trovare? Come riformulerei il problema con parole mie? Che tipo di problema è questo? Ho già visto un problema simile? Cosa posso fare/cosa potrebbe servirmi per aiutarmi a capire meglio? 

2. Determinare le cause del problema

Questo passaggio prevede di porre e rispondere a domande come: “cosa sta causando questo problema?”; “chi è o chi sono i responsabili di questo problema?”; “quando è emerso per la prima volta questo problema?”; “Perché è successo?“.

3. Sviluppare potenziali soluzioni e la loro valutazione

In questa fase il gruppo di persone (team) o la coppia dovrebbero fare una sessione di brainstorming, ovvero trovare un momento in cui ogni persona esprime le proprie opinioni su possibili soluzioni (o soluzioni parziali). Ad esempio, nelle organizzazioni persone diverse avranno competenze diverse in aree diverse ed è utile, quindi, ascoltare le opinioni di ciascuna parte interessata. In una coppia, ogni partner avrà il proprio punto di vista e merita di essere ascoltato mentre propone le varie soluzioni.

In questa fase si valutano i pro e i contro di ciascuna possibile soluzione e si selezionano quelle più idonee. Si esaminano attentamente le possibili soluzioni e si decide quale tra queste può essere la migliore soluzione al vostro problema in questo momento. Ricorda che è importante ascoltare attentamente l’altro e cercare di capire la sua prospettiva sulla questione.

Le domande che potete porvi in questa fase sono: “la soluzione è facilmente realizzabile?” “quanti sforzi e risorse ci vorranno?”; “qual è il possibile esito di questa soluzione?”

4. Implementazione della soluzione

Una volta scelta la soluzione migliore secondo voi, si deve mettere in pratica e verificare che funzioni nella realtà. Questa fase comporta la trasformazione delle idee e delle strategie in azioni concrete.

Inoltre, il piano dovrebbe includere le azioni da intraprendere se qualcosa va storto o non va proprio come pensavi. Questo è importante per fare un piano concreto.

Questo articolo sto scrivendo dopo aver finito un training con una coppia che sta affrontato il problema della mancanza di comunicazione. Una possibile soluzione che hanno trovato è stata quella di programmare un momento dedicato alla comunicazione ogni giorno, durante il quale entrambi i partner si scambiano le proprie opinioni e i propri sentimenti. Per implementare questa soluzione, sarà necessario trovare un momento adatto per la comunicazione, stabilire le regole del dialogo e impegnarsi a rispettarle.

Qualunque sia la difficolta che state affrontando è bene che nella fase dell’implementazione della soluzione ci sia una pianificazione attenta e una comunicazione efficace.

5. Monitoraggio dei risultati

In questa fase è importante valutare la situazione per verificare che la soluzione adottata funzioni e che non ci siano ulteriori problemi o conflitti. Per fare ciò, è possibile porre alcune domande utili, ad esempio: “la soluzione adottata sta risolvendo il problema in modo soddisfacente? Se sì, in che misura?”; “ci sono stati dei cambiamenti imprevisti nella situazione che richiedono un adeguamento della soluzione?”; tutti i membri del team o della relazione stanno seguendo la soluzione concordata?; “ci sono delle opportunità di miglioramento o di ottimizzazione della soluzione adottata?”

Queste domande aiutano a valutare i risultati della soluzione e a individuare eventuali criticità che potrebbero richiedere un ripensamento della strategia adottata. Inoltre, il monitoraggio costante dei risultati consente di intervenire tempestivamente e di apportare eventuali correzioni in corso d’opera, migliorando l’efficacia della soluzione stessa.

Inoltre, poni la domanda più importante: “possiamo risolvere questo problema per sempre in modo che non si ripeta mai più?“. Un aspetto importante del problem solving è trovare soluzioni che possono essere utilizzate per un vantaggio a lungo termine, piuttosto che dover affrontare gli stessi problemi ancora e ancora e ancora.

In conclusione, ci tengo a sottolineare l’importanza dell’ascolto attivo e dell’empatia nella risoluzione dei problemi relazionali. Solo attraverso un atteggiamento di apertura e di comprensione reciproca, infatti, è possibile creare un clima di fiducia e di collaborazione che favorisca la risoluzione dei problemi di qualsiasi genere e la costruzione di relazioni solide e durature.

 

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