Mi ritrovo a ricordare la mia insegnante di matematica di quando frequentavo la prima e la seconda media in Ucraina. Era prossima al pensionamento e, credo, molto stanca. Un ricordo vivido affiora di una di quelle giornate in cui sembrava particolarmente esausta e aveva alzato la voce a causa della nostra distrazione
Dopodichè, in un attimo, si fermò. Lo sguardo si addolcì e ci guardò con gentilezza. Ci disse: “ragazzi, osservate e apprendete il più possibile. Quando camminate per strada, guardate con attenzione le persone, scrutate le strade, studiate le case, osservate gli alberi. Chiedetevi perché questo albero cresce proprio qui? Come è fatto? Fatevi molte domande e vi assicuro che stimoleranno il vostro cervello e la vostra curiosità in modi che neanche immaginate.”
Queste parole erano il suo ritornello, una melodia di saggezza che intonava ogni volta che notava nell’atteggiamento di qualcuno una nota di superficialità.
E ora, a distanza di oltre 20 anni, mi ritrovo a ricordare con affetto e gratitudine quel prezioso consiglio.
La curiosità stimola il pensiero e l’apprendimento
Questa storia mi è ritornata in mente solo pochi giorni fa, quando ho concluso un percorso di coaching con un imprenditore che mi ha profondamente colpito per la sua insaziabile curiosità nel voler approfondire argomenti specifici. Questo mi fece riflettere sulla straordinaria sete di conoscenza che contraddistingue le persone di successo.
Mi spinse a meditare sull’importanza dell’apprendimento continuo nel mondo imprenditoriale, e non solo, un aspetto spesso trascurato e considerato superfluo.
Si sente spesso menzionare imprenditori di successo che non hanno conseguito una laurea, ma ciò che sfugge troppo spesso è che tali individui non hanno mai smesso di apprendere, studiare e scoprire costantemente nuove conoscenze
Il segreto dei grandi leader sta proprio in questa “fame di apprendimento”, un aspetto cruciale che, in un mondo in continua evoluzione, si rivela essere la chiave per l’eccellenza imprenditoriale.
Chiunque smetta di imparare è vecchio, che abbia venti od ottant’anni. Chiunque continua ad imparare resta giovane. La più grande cosa nella vita è mantenere la propria mente giovane. (Henry Ford)
Il segreto dei grandi leader
L’apprendimento è un tratto innato dei veri leader. Non sto necessariamente parlando di lauree accademiche, ma di un desiderio insaziabile di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze. Persone come Steve Jobs, Richard Branson, Madam J. Walker, Bill Gates e, per non dimenticare gli esempi italiani, Brunello Cucinelli, Rosita Missoni, Michele Ferrero e Leonardo Del Vecchio, non hanno mai iniziato o completato gli studi universitari, ma hanno continuato a studiare e a esplorare quotidianamente anche ambiti molto diversi dal loro.
Non importa in quale settore si lavori o si desideri intraprendere una nuova attività, l’apprendimento deve essere considerato un pilastro fondamentale per una buona riuscita professionale ed anche personale.
Un’azienda che trascura l’investimento nella formazione continua dei propri dipendenti o un imprenditore che non dedica tempo all’acquisizione di nuove competenze è destinato a restare indietro rispetto alla concorrenza.
Il mondo è pieno di individui che si autoproclamano “vip” e cercano di mostrare una superiorità sui social media basata su beni materiali, il numero di follower o una conoscenza superficiale ottenuta grazie a citazioni ben confezionate.
Un autentico leader e un individuo di valore si contraddistinguono per la loro capacità di approfondire e comprendere a fondo una vasta gamma di argomenti, riuscendo a cogliere il sottile filo che li unisce. Questa persona è in grado di comprendere e gestire in modo più efficace le dinamiche relazionali, professionali e il mondo nel suo complesso.
La vera sicurezza dei leader ispiratori scaturisce dalla conoscenza di sé stessi, delle informazioni che padroneggiano e dalla costante volontà di migliorarsi. Per garantire che l’apprendimento continuo sia efficace, è essenziale adottare una mentalità aperta e umile.
Ammiro profondamente coloro che mantengono viva la loro curiosità verso l’innovazione, che sanno ascoltare attentamente e che desiderano incessantemente acquisire nuove competenze. È questa determinazione che li distingue e li spinge a raggiungere livelli straordinari in quello che comunemente definiamo “successo”.
L’uomo di grande forza che mi ha ispirato a soli 11 anni
Ricordo un uomo straordinario che ho incontrato quando ero solo una bambina di 11 anni in visita per la prima volta in Italia. Il suo nome era Aldo Revello. Questo uomo anziano, che aveva fondato un’azienda leader nel settore dentale, ha lasciato un’impronta profonda nella mia mente.
Nel lontano 1945, lui faceva i viaggi in bicicletta da Verona a Milano per consegnare personalmente le prime forniture ai clienti. Ora, Revello Spa è un’azienda prospera gestita dalle generazioni successive, e sebbene quel signore sia venuto a mancare da molti anni, ricordo ancora vividamente i suoi occhi che si illuminavano mentre mi raccontava come fosse possibile creare qualcosa di straordinario partendo da zero.
Credo che aver conosciuto e “percepito” la sua determinazione abbia ispirato anche me a considerare l’idea di trasferirmi in Italia. Infatti, due anni dopo, ho preso questa decisione perché qualcosa mi sussurrava che avrei potuto incontrare altre menti altamente ispiratrici e, chissà, forse farne parte.
Quell’uomo sottolineava con forza l’importanza di condividere con gli altri ciò che aveva imparato, ma allo stesso tempo, ci teneva a ricordare quanto fosse fondamentale mantenere sempre viva la mentalità da allievi.
A questo proposito Alvin Toffler diceva “gli analfabeti del XXI secolo non saranno quelli che non sanno leggere e scrivere, ma quelli che non saranno in grado di imparare, disimparare e reimparare.”
La visione dei veri leader: apprendere dalle storie per innovare il presente e crere il futuro migliore
Qualche tempo fa, vidi un video in cui si affermava che i veri leader preferiscono leggere biografie e storie anziché libri di management.
Queste persone non cercano semplici prescrizioni, ma sono alla ricerca di nuove prospettive. Imparano dal passato pensando a come possano apportare miglioramenti e cercano di comprendere ciò che ha già funzionato in modo eccellente.
Innovare non necessariamente significa inventare qualcosa di completamente rivoluzionario. Può anche significare migliorare ciò che già esiste e adattarlo al contesto attuale, contribuendo così a rendere più efficace l’operato degli altri in ogni ambito.
Come si diventa un vero leader?
Diventare un leader autentico è un percorso che richiede fondamenta solide, scelte quotidiane, azioni coraggiose e una dose considerevole di responsabilità.
Il percorso verso la leadership, ossia la capacità di comunicare valori e un nobile scopo, è riservato a coloro che sanno instaurare un dialogo curioso con il mondo, abbracciando la volontà di apprendere in modo costante e mantenendo l’umiltà di riconoscere che c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.
Allora, quale sarà il tuo prossimo passo in questo viaggio alla ricerca di conoscenza e realizzazione?