Sebbene la procrastinazione sia spesso vista come un tratto negativo, non è sempre un male. In alcuni casi, la procrastinazione può essere uno strumento utile per gestire il tempo ed evitare il burnout.

Ad esempio, se hai molte attività nella tua lista di cose da fare, procrastinare alcune di esse può aiutarti a stabilire le priorità e concentrarti su quelle più importanti.

Inoltre, prendersi una pausa dal lavoro per dedicarsi ad attività ricreative può aiutarti a ricaricarti ed essere più produttivo a lungo termine.

Tuttavia, è importante bilanciare i vantaggi della procrastinazione con i potenziali svantaggi. La procrastinazione cronica può portare a stress, scadenze mancate e lavoro di qualità inferiore. È importante trovare un sano equilibrio ed evitare che la procrastinazione ostacoli i tuoi obiettivi e le tue responsabilità.

Nassim Nicholas Taleb, saggista, studioso e analista del rischio fornisce un punto di vista estremamente interessante su questo tema:

Sono in pochi a comprendere che procrastinare è la nostra difesa naturale, che permette alle cose di prendersi cura di se stesse e di esercitare la propria antifragilitá; nasca de una saggezza ecologica o naturale e non è sempre negativa: a livello esistenziale, è il mio corpo che si ribella contro l’essere messo in trappola. [..]. Potete stare certi che nel mondo moderno la dichiarazione dei redditi non si farà da sola, ma forse, rimandando una visita non strettamente necessaria o la stesura di un brano finché non mi sento pronto ad affrontarla, metterò all’opera un filtro naturale molto potente. [..] Utilizzo la procrastinazione come un messaggio del mio io più profondo e del mio passato evolutivo per resistere all’interventismo nella scrittura.

L’abitudine a procrastinare è sicuramente qualcosa che a lungo andare potrebbe diventare pericoloso per la tua vita e il tuo futuro ma è anche vero che tutti abbiamo dei momenti in cui scegliamo di procrastinare per soddisfare dei piccoli piaceri momentanei.

Non sentirti sbagliato. Continua a leggere e scopri come è possibile superare la procrastinazione.

 

6 modi per un graduale cambiamento con una giusta auto-motivazione:

 

1. La prima domanda che ti puoi porre è “Mi importa davvero di..?

Prenditi del tempo per comprendere se esistono delle convinzioni limitanti sul progetto o sull’idea che ci stai lavorando, ma alla fine non ti butti mai.

Chiediti:

  • Cosa mi rende felice?
  • Quali sono le mie priorità nella vita?
  • Che cosa vale di più oggi dal tuo punto di vista?

Potresti scoprire che ci sono alcuni pensieri limitanti al riguardo.

Oppure potresti comprendere che semplicemente non è una cosa che davvero vuoi Tu.

Le persone spesso accettano i valori e le regole di un gruppo a cui appartengono e successivamente agiscono di conseguenza. E’ importante che le regole condivise diventino interiorizzate e integrate in te sposandosi con i tuoi valori e le tue priorità.

Abbi il coraggio di ammettere se non te ne importa più di qualcosa.

Quindi, quanto per te è importante questo obiettivo?

Direziona la tua intenzione e le tue energie in qualcosa che ti fa dire “È estremamente importante per me!”

2. Metti in equilibrio le tue aspettative

Dopo che ti sei convinto che una cosa fa davvero per te e la vuoi fare, fai qualcosa, seppur piccolo ma ogni giorno.

Se stai scrivendo un libro, non pensare di dover scrivere un capitolo di 50 pagine ogni giorno. Inizia con una pagina al giorno, anche se si tratta di una bozza.

Fai un patto con te stesso e ogni giorno fai quella piccola azione. Solamente in questo modo inizierai a sviluppare una adeguata auto-disciplina che ti aiuterà a porterà a termine quello che vuoi fare.

Poniti un obiettivo alla volta, portalo a termine e datti una piccola ricompensa. Vedrai che ti piacerà molto questa routine 🙂

3. C’è qualcosa di cui hai paura?

Cerca di ascoltarti, trova del tempo di mettere per iscritto tutti pensieri che ti arrivano nel momento in cui pensi alla cosa che vuoi fare.

Mettere i tuoi obiettivi per iscritto favorisce la tua consapevolezza personale.

Tutti abbiamo avuto almeno una volta la paura del giudizio, del fallimento, del dover rifare tutto… Accogli le tue paure! Esistono, sono naturali, hanno anche una funzione: quella di proteggerti.

Imparare a gestire il fallimento, o la paura del fallimento, è una sorta di allenamento dei muscoli.

A volte pensiamo che sbagliare significa umiliarsi davanti a tutti, “morire dentro”, essere derisi ecc. Permettendoti di fallire comprendi che sei in grado di reggere questo tipo di sensazioni. L’ego desidera essere sempre al centro dell’attenzione e risultare “perfetto” e questo è ciò che spesso ci tiene bloccati.

Fallire in qualcosa non vuol dire essere dei falliti, anzi, significa aver avuto la possibilità di imparare moltissime cose.

Quando impari a gestire il fallimento, sei libero di fare qualsiasi cosa.

Fatti la seguente domanda “Qual è la cosa peggiore che può accadere se portassi a termine quel progetto?

Il possibile fallimento o successo di quella cosa veramente determinerà tutta la tua vita?

PS: a volte abbiamo paura di farcela e di raggiungere un determinato obiettivo!

4. Cerca di darti una tempistica giusta per te.

Se ti dai troppo poco tempo, probabilmente vivrai l’ansia da prestazione e se non raggiungi quel obiettivo entro il determinato tempo ti sentirai sbagliato.

Se ti dai un tempo molto lungo, la tua mente potrebbe farti credere che il compito che ti sei prefissato è troppo difficile e la probabilità, che tu smetta, aumenta.

Cerca di essere onesto con te. In base al carattere e la personalità che hai, cerca di comprendere se hai bisogno di auto-disciplina e quindi di mettere la scadenza a termine più breve; oppure sei già molto severo con te e quindi, per non rischiare di criticarti troppo, puoi cercare di diventare più accogliente con te stesso e importanti delle tempistiche più “umane”? 🙂

L’autenticità con se stessi significa fiducia e fedeltà a se stessi.

5. Agisci, prova, buttati..male che vada hai imparato qualcosa di nuovo.

Non cercare di sentirti “risolto” e senza paure, altrimenti rimarrai sempre in stallo.

Individua le paure, accettale e concentrati sugli obiettivi e sugli step da compiere.

Consenti a te stesso di sbagliare e avrai maggiori probabilità di avere successo.

6. Visualizza

Immagina i passi che farai per raggiungere quel obiettivo. Non immaginarti solamente l’obiettivo raggiunto.

È importante visualizzare COME hai intenzione di raggiungerlo.

Simulando mentalmente il processo di raggiungimento dell’obiettivo, piuttosto che il risultato sperato, non solo traduci il tuo desiderio in una prospettiva più concreta, ma in una maggiore pianificazione e preparazione.

Cosa devi fare esattamente? Quando devi farlo…? E così via.

Immagina di compiere i passi necessari per raggiungere il proprio successo e presto ti ritroverai a vivere quello che hai pianificato.

NB! La motivazione deve arrivare dall’interno.

La vera motivazione inizia con la decisione che sei pronto ad assumerti la responsabilità di gestirti.

Quando le persone sono pronte a cambiare per le proprie ragioni personali sono disposte ad affrontare le innumerevoli sensazioni come inadeguatezza, solitudine, rabbia, paura.

Ricordati, tutte le emozioni che vengono chiamate “negative”, sono alla base della motivazione al cambiamento.

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