Tre mesi fa, un professionista ambizioso mi ha domandato quanto tempo gli servisse per diventare un grande leader, acquisendo le qualità necessarie.

Affrontare questa domanda richiede una profonda riflessione. Diventare un leader di spicco non è un traguardo che si può raggiungere con la semplice partecipazione a qualche corso di formazione sulla leadership o sulla comunicazione efficace

I grandi leader non iniziano la loro straordinaria corsa verso il successo da una posizione casuale, ma  da un fondamento solido di consapevolezza di sé e del proprio contesto professionale.

Questa è la premessa imprescindibile per un viaggio di leadership ispirativa ed efficace.

La loro prima mossa? Guardare dentro di sé, sondare le profondità della propria coscienza per scoprire i punti di forza che li rendono unici. Allo stesso tempo, scrutano con occhi critici il terreno sul quale si trovano, comprendendo a fondo il proprio ruolo e le aspettative ad esso legate. Solo da questa base di comprensione profonda possono costruire un futuro di successo.

Ma non si fermano qui. I grandi leader tracciano una chiara rotta verso un obiettivo ben definito, comunicando con chiarezza i risultati desiderati. Ogni passo che compiono è guidato da una visione chiara e da un piano d’azione mirato.

E cosa ancora più importante, attingono dalla loro storia personale, riconoscendo i successi passati e imparando da essi. Ogni vittoria precedente diventa un tassello prezioso nel mosaico della loro leadership attuale.

Tuttavia, c’è un pilastro fondamentale su cui si erge tutto questo: la consapevolezza di sé. È il punto di partenza e la forza motrice che alimenta il loro cammino. Perché, come si suol dire, è difficile utilizzare ciò che non si conosce.


Cos’è la consapevolezza di sé?

La consapevolezza di sé è la capacità di conoscere i propri pensieri, emozioni e comportamenti. La fiducia in se stessi è una componente chiave di questa abilità. Quando i leader hanno una buona consapevolezza di sé, sono in grado di capire come le loro azioni influenzano gli altri e le dinamiche di un team. Ciò consente loro di adattarsi alle esigenze di un’organizzazione e prendere decisioni migliori.


Come la consapevolezza di sé può influire sulla leadership aziendale?

Uno dei più grandi benefici dell’autoconsapevolezza per i leader è una maggiore consapevolezza del modo in cui le persone interagiscono. Ciò può aiutare i leader ad agire in modo più efficace ed empatico nei confronti dei loro collaboratori, nonché comprendere meglio come le azioni di un individuo possano influenzare l’intera organizzazione.

Inoltre, i leader con una buona consapevolezza di se stessi hanno maggiori probabilità di mantenere la calma e prendere le misure necessarie per mantenere la stabilità dell’organizzazione.


L’interazione tra autoconsapevolezza e processo decisionale

I leader consapevoli di sé tendono a essere migliori nel processo decisionale. Poiché sono consapevoli delle proprie emozioni, possono essere più obiettivi nella valutazione di una situazione. Inoltre, i leader consapevoli di sé possono identificare le loro limitazioni limitando in questo modo il rischio di prendere decisioni basate su pregiudizi mentali inconsci (bias congitivi).



Coinvolgimento dei collaboratori

I leader consapevoli di sé sono in grado di coinvolgere i dipendenti nel processo decisionale. Ciò significa non solo ascoltare i loro feedback, ma anche fornire loro informazioni pertinenti per la presa di decisioni e coinvolgerli nel processo decisionale stesso. Il coinvolgimento dei dipendenti crea un senso di appartenenza e aumenta la motivazione.

Recentemente, ho letto con gran interesse che ben 60 CEO indiani attualmente guidano le maggiori aziende presenti nella prestigiosa lista Fortune 500 (Adobe, Microsoft, Vimeo, Google, PepsiCo…).

Questo dato sottolinea in modo tangibile l’influenza e l’impatto del cosiddetto “India Way” nel contesto aziendale internazionale. La prospettiva avanzata dei dirigenti indiani sta, infatti, ridefinendo in modo significativo il panorama globale delle imprese. La peculiarità di questo approccio è radicata in quattro principi cardine: visione, scopo, pragmatismo e valorizzazione delle risorse umane.

La dimensione della visione si traduce in un coinvolgimento attivo e costante dei collaboratori a tutti i livelli dell’organizzazione. Questa pratica promuove un forte senso di appartenenza e partecipazione, conferendo un solido fondamento alla cultura aziendale. Inoltre, il pragmatismo diviene evidente nell’adattabilità dei dirigenti, che dimostrano agilità nel gestire situazioni mutevoli e complesse.

Tuttavia, la distinzione più rilevante risiede nell’energetico senso di missione e scopo che permea le organizzazioni guidate da CEO indiani. Questa visione chiara e orientata al futuro influenza profondamente le decisioni e le azioni intraprese, contribuendo a plasmare un tessuto aziendale robusto e orientato al progresso.


La leadership e le emozioni

I leader consapevoli di sé sono in grado di regolare le proprie emozioni. Ciò significa non solo essere in grado di esprimere le proprie emozioni in modo appropriato, ma anche essere in grado di controllarle e gestirle in modo costruttivo. Questa capacità consente ai leader di mantenere una comunicazione efficace all’interno dell’organizzazione e di gestire le problematiche in modo appropriato.

Adam Galinsky della Northwestern University insieme ad altri scientiziati, con una loro recente ricerca, hanno gettato luce su un fenomeno interessante nell’ambito del potere e della leadership: sembra che coloro che ricoprono posizioni di autorità possano sperimentare una diminuzione nella loro capacità di assumere diverse prospettive e di mostrare empatia.


Questa ricerca mette in evidenza come il potere, se non gestito consapevolmente, possa influenzare negativamente la comprensione delle esigenze e delle emozioni degli altri. I leader possono finire per concentrarsi maggiormente sulla preservazione del proprio status, perdendo la sensibilità verso le sfumature delle esperienze altrui.

Questo fenomeno solleva importanti considerazioni sulla necessità di promuovere un uso responsabile e umano del potere, al fine di preservare la capacità di connettersi autenticamente con gli altri e di adottare prospettive diverse per decisioni più informate ed inclusive.


Come i leader possono sviluppare la loro consapevolezza di sé?

É importante che i leader si prendano del tempo per riflettere sull’efficacia del proprio stile di leadership e su come possono migliorarlo. La consapevolezza dei propri punti di forza e delle aree di miglioramento può essere un modo per i leader di identificare le aree in cui possono fare progressi, nonché acquisire competenze supplementari che li aiutino a guidare la loro organizzazione.

Fare domande agli altri e confrontarsi con loro può essere un modo utile per i leader di aumentare la loro consapevolezza. Inoltre, può dar loro una maggiore chiarezza dei propri obiettivi e delle proprie azioni più utili per raggiungerli.

Il feedback a 360 gradi è una tecnica utile che consente ai leader di ricevere feedback da parte dei dipendenti, dei colleghi e dei superiori. Questo tipo di feedback consente ai leader di comprendere meglio come gli altri li vedono e di identificare le aree in cui possono migliorare.

Un leader efficace possiede una passione profonda per il suo lavoro e per il successo dell’organizzazione. Questa passione, se comunicata correttamente, può ispirare e motivare i membri del team, stimolando la creatività e produttività. Non si tratta solo di parlare, ma di dimostrare con le azioni quotidiane quanto sia importante ogni singolo progetto o compito.

L’integrità, d’altra parte, è il fondamento di qualsiasi relazione di leadership. Un leader con integrità agisce in modo etico e responsabile, dimostrando onestà e trasparenza in tutte le sue decisioni. Questo crea un ambiente di fiducia e rispetto reciproco, in cui i membri del team si sentono valorizzati e sicuri. L’integrità di un leader assicura anche che l’organizzazione mantenga una reputazione positiva, il che è fondamentale per il successo a lungo termine.

Ti lascio con quattro domande fondamentali che dovresti considerare per iniziare il tuo percorso verso una leadership consapevole e efficace:

  1. Come gestisci il processo decisionale?
  2. Qual è il tuo impatto sulle persone che ti circondano?
  3. Come elabori e utilizzi le informazioni a tua disposizione?
  4. Come costruisci e preservi relazioni solide e durature?

Riflettere su queste domande costituirà un solido fondamento per sviluppare una leadership consapevole e indirizzata al successo. Se desideri esplorare ulteriormente questo argomento o condividere le tue risposte a queste domande, ti invito a contattarmi tramite il modulo qui sotto.

 

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